Chi siamo

Il progetto nasce da un’ esigenza che crediamo condivisa: l’esigenza da parte di studenti e studentesse di esprimersi e discutere in maniera incisiva, strutturata, orizzontale.

Perché dobbiamo volgere lo sguardo al di là delle belle mura del monastero.  Guardare la città e i suoi problemi, il mondo e i suoi fermenti.

In Chiostro dunque, perché il Chiostro di ponente è il luogo principale della socialità studentesca.

Inchiostro perché crediamo che la carta stampata, lineare, uniforme, continua, permetta forme meno superficiali e sconnesse di riflessione critica del presente.

Nella speranza di poter costruire uno spazio di riflessione critica e approfondimento abbiamo aperto questo giornale: perché c’è molto su cui riflettere, molto di cui parlare, in modo autenticamente plurale e partecipato. 

Discutere: della qualità dell’insegnamento didattico, della privatizzazione dell’università; dei record di dispersione scolastica di Catania, del disagio giovanile, della questione ambientale e la gestione dei rifiuti nell’isola. Discutere di ciò che succede nel mondo, delle prospettive del futuro, entusiasmanti, angosciose.  

Insomma sfide nuove e vecchi problemi si affacciano al futuro prossimo della città, del Paese, nell’affrontare i quali sono imprescindibili l’energia e la consapevolezza dei giovani studenti e studentesse.